Ognuno ha la sua macchina, il suo ambiente operativo, i suoi softwares, i suoi giochi.
Per tutti questi (e altri) motivi, un eventuale cambio di piattaforma
Per accontentare tutti ci vorrebbe…ehm…un Layer intermedio, un ambiente ibrido, che faccia da tramite tra i programmi e il Sistema Operativo ospite.
A svolgere questa (complessa) funzione, c’è un’ applicazione a pagamento (la versione pro costa circa 50 €), il suo nome è CrossOver e viene dagli stessi sviluppatori del celebre Wine.
Già presente sul mercato da qualche anno, CrossOver ha esordito proponendosi come soluzione a vari problemi del tipo sopra descritto, aprendo addirittura ai gamers(!), che è quanto dire.
CrossOver costituisce la soluzione a molti problemi di compatibilità in ambiente Linux ed Apple, offrendo tra le altre cose, supporto per i vecchi Mac (non-Intel). La principale peculiarità di CrossOver sta nel fatto che supporta programmi per varie versioni di Windows pur non prevedendone l’installazione, e offre supporto a ben -così si legge sul sito ufficiale– 9089 applicazioni (qua trovate la lista completa).
Mica da ridere! CrossOver, consente quindi di installare Photoshop su Linux, giocare a giochi come Call of Duty 4: Modern Warfare ed installare Outlook su Mac. Le versioni disponibili sono principalmente: Bundle, Standard, Games e Pro; Personalmente ho installato (e sbirciato) la versione Pro (try and buy) su Linux, tramite Ubuntu Software Center, trovandola all’interno della sezione “Software a pagamento” (sì, l’oggetto di mille polemiche da parte dei puristi, ma quella è un’altra storia…); per farlo ho dovuto registrarmi al servizio e, in pochi minuti ho concluso il tutto.
CrossOver pro, fornisce due ambienti distinti, l’uno per i giochi l’altro per le applicazioni da Ufficio. Una volta avviata le versione più adatta, una procedura guidata accompagna l’utente attraverso le fasi di installazione del programma in oggetto; un riquadro contentente una lista di softwares, si presenta sul lato sinistro dell’interfaccia, dal quale scegliere tra le applicazioni supportate, ma non è esclusa la possibilità di installare software non in lista. Propedeutica è la creazione di una “bottle“, ovvero dell’ambiente virtuale in cui debba essere eseguito il tutto, ma non vi spaventate: l’unico parametro che vi verrà richiesto è il Sistema Operativo (da Win98 a Vista). Et voilà! Il programma è servito. Fateci sapere.